Libertà di movimento nei Balcani Occidentali entro il 2023.

Si è tenuto a Skopje il 28 luglio scorso l’ultimo incontro tra Macedonia del Nord, Serbia e Albania, i quali hanno ancora una volta rinnovato il loro impegno nel voler rimuovere gran parte degli ostacoli che attualmente limitano lo spostamento di merci e persone tra i loro paesi entro il 2023.

In particolar modo l’obiettivo di Macedonia del Nord, Albania e Serbia è quello di eliminare le lunghe file di attesa per i viaggiatori e la complicata documentazione richiesta alle aziende.

Questo è quello che il Primo Ministro macedone Zoran Zaev il Presidente serbo Aleksandar Vucic e il Primo Ministro albanese Edi Rama hanno annunciato giovedì a Skopje, a seguito della loro riunione di due giorni che faceva parte di un’iniziativa volta alla cooperazione regionale.

“Entro il 2023 non ci saranno più file d’attesa tra i nostri Paesi.  Chiunque desidera unirsi a noi è benvenuto” questa è stata la dichiarazione del Primo Ministro albanese Edi Rama.

Ufficiosamente soprannominata la “Mini-Schengen” dei Balcani, giovedì l’iniziativa è stata ribattezzata “Open balkan”.

Il prossimo incontro tra i tre leader si terrà entro la fine dell’anno a Tirana, Albania.

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