Summit a Brno tra i paesi dei Balcani Occidentali e l’Unione Europea

L’Unione Europea e i rappresentanti dei paesi dei Balcani occidentali, si sono incontrati il 6 ottobre in un summit presso il castello di Brno in Slovenia con lo scopo di una maggiore integrazione, ma non sono riusciti a definire un calendario per l’adesione dei paesi Balcanici all’Unione.

“I Balcani Occidentali sono parte della stessa Europa come lo è l’Unione Europea. L’Unione non è completa senza loro,” questo è stato il commento del Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. ” La mia commissione farà del suo meglio per far avanzare il processo di adesione”.

Nonostante ciò, il braccio esecutivo dell’UE  la sua commissione, risulta paralizzata dai governi nazionali dei membri dell’Unione, i quali hanno tutti il diritto di porre il veto per l’apertura dei negoziati e in tutta franchezza, tra i 27 membri si discute sulla possibilità di accoglierne di nuovi al momento, ha affermato Charles Michel “Presidente del Consiglio Europeo”.

La nota positiva dell’incontro, è stata la decisione dell’UE di creare un nuovo piano economico e di investimenti del valore di 9 miliardi di euro per i 6 paesi dei Balcani Occidentali.

Una dichiarazione congiunta dopo la fine del summit, ha visto L’unione Europea riaffermare il suo sostegno alla prospettiva europea dei paesi balcanici e ad accogliere il loro impegno verso la prospettiva europea.

L’attenzione però resta su Albania e Macedonia del Nord, che da tempo hanno soddisfatto i requisiti richiesti dall’UE e stanno ancora aspettando di essere invitati ad una conferenza formale per avviare i negoziati di adesione.

Anche se il tutto resta bloccato “visto che i due paesi sono accoppiati”  per via del veto posto dalla Bulgaria nei confronti della Macedonia del Nord.

 

 

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