Nei prossimi giorni una delegazione del governo macedone guidata dal primo ministro Zoran Zaev si recherà in Grecia per la firma di un importante accordo per lo sviluppo futuro di entrambi i paesi.
Lo scopo dell’accordo è quello di avviare i lavori per costruzione dell’ interconnettore del gas tra i due paesi, infatti la società Greca Gastrade SA ha già annunciato la firma degli accordi per la cooperazione di National Energy Resources (Ner AD) Skopje e AD Power Plants of Northern Macedonia (AD ESM) con il terminal Gnl il quale avrà la sua base nei pressi di Alexandroupolis. In questo modo, la Macedonia del Nord avrà la possibilità di diventare un centro regionale di distribuzione del gas naturale nella regione per Serbia, Kosovo e altri paesi oltre ad offrire la possibilità di diversificare le fonti di approvvigionamento acquistando gas naturale da Azerbaijan tramite il TAP (Trans Adriatic Pipeline), Israele, Stati Uniti e diversi altri paesi del sud Mediterraneo.
Il seguente accordo si inserisce in quella che è stata chiamata la gas-diplomacy, la quale punta a definire le nuove alleanze e relazioni internazionali nell’area dei Balcani attraverso la costruzioni dei nuovi gasdotti.
Con questo accordo la Macedonia del Nord muove un altro passo verso l’Unione Europea.